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2.6.14

La valigia dei ricordi


Difficile spiegare Genova, città luminosa e grigia.
Non la vedevo da 10 anni, giusto il tempo che hanno impiegato a rifarle il make up.
Ora mi sembra una città vivibile, felice, almeno agli occhi del turista.






Avevo bisogno di prendermi due raggi in Piazza Banchi, di riappropriarmi un po' del mio sound originario.
La mia infanzia, l'adolescenza vissuta tra caruggi e pontili.
Ma se sei ligure di nascita e non nel dna, capita che inizi presto la tua carriera di straniero.
A confronto non ci sarà mai nessun trasferimento così doloroso nella mia vita, vivere qui in UK è molto meno traumatico.


Aver lasciato  il golfo dei poeti, in piena adolescenza, ha fatto di me un delfino un po' solitario, col sorriso incollato alla bocca e il cuore pieno di nostalgia.



Eppure non tornerei indietro. So che avere l'opportunità di cambiare arricchisce e migliora la visione del mondo.
Mi chiedo se sarei felice ora, nella mia casa che affaccia sul golfo. 
Sarei più equilibrata, magari no.








Sarà per questo che mi sono, ci siamo divertiti così tanto a costruire la nostra casa alla Città dei bambini.
Una casa ideale dove ognuno poteva proiettare le sue immagini interiori.


Come quelle richiamate dai sentimenti di un bambino ancora sotto l'effetto della vacanza dal nonno.
La casa in collina e tutti i personaggi della storia, vissuta con grande emozione.


Nella valigia dei ricordi ci sono botteghe, palazzi meravigliosi, la biblioteca De Amicis, i chiostri di S.Maria di Castello e gli inseguimenti del bambino nei caruggi e nei ristoranti.
Perché a quest'età si corre sempre, che sia per esplorare il mondo o semplicemente per il gusto di allontanarsi dai genitori.


Così succede pure che se lui non dorme come un angioletto, l'unico modo per mangiare seduti al tavolo è cedergli il tablet.

Come facevano i nostri genitori, una volta?
Mah



POSTILLA.  Dopo questa vacanza è stato abolito l'uso di qualsiasi entertainment tecnologico.  

2 comments:

  1. Genova l'ho conosciuta e vissuta insieme ad una delle mie più care amiche. E l'ho percepita come una città insieme bella, maledetta e malinconica...

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