F.Haruki and Mikoto |
Lei mi abbraccia, mi stringe, si scosta e poi mi abbraccia ancora.
Sento la sua mano che preme forte sulla mia schiena. Si allontana un passo indietro e mi guarda.
Le sorrido. Gli occhi si fanno lucidi e io temo, da un momento all`altro, di vederla piangere.
Sento la sua mano che preme forte sulla mia schiena. Si allontana un passo indietro e mi guarda.
Le sorrido. Gli occhi si fanno lucidi e io temo, da un momento all`altro, di vederla piangere.
No, per favore, niente lacrime. Abbiamo appena finito di dire che ci rivedremo.
Tornerai a Londra e io verro` a trovarti a Tokyo.
Tornerai a Londra e io verro` a trovarti a Tokyo.
Lo abbiamo detto, non per dire. Fammi credere che sentiro` ancora la pressione di quella mano.
Da quando scrissi qui del mio primo incontro con Hiromi, sono trascorsi due anni.
Allora non mi sembravano né tanti, né pochi.
Pensavo fosse un tempo sufficiente a condividere una fetta di vita.
Due anni sono un tempo strano.
E` il tempo di fermarsi a raccogliere qualcosa caduta per terra e alzarsi in piedi.
Un attimo insignificante dopo il quale tornare a camminare come se nulla fosse accaduto.